SunLife Scrapbook

We have a dream: un diario quasi quotidiano della vita "sotto il sole"


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Il castello Aragonese

Nel 1330, successivamente alle mura, venne edificato il Castello Aragonese.
Piazza Castello era anticamente lo slargo antistante al Castello Aragonese, sede del Governatore e della Milizia aragonese, poi sede dell’Inquisizione ed infine caserma e carcere sotto i Savoia.
Nel 1829 si fece uno studio per l’ingrandimento della città fuori porta e ne conseguì un progetto di espansione che prevedeva la costruzione di una nuova piazza e di strade con portici, secondo il modello piemontese.
Risultato fu la costruzione di Piazza d’Italia e dei Portici Bargone e Crispo che collegano con Piazza Castello.
Il Catello fu demolito fra il 1877 e il 1880, sulla area fu edificata la nuova caserma La Marmora (La Brigata Sassari), nel cui cortile sono murati alcuni stemmi provenienti dal Castello.
Popolarmente chiamato “Lu Pianu”, ancora oggi, quasi a voler ricordare l’importanza del vecchio sito, è il punto di partenza della discesa dei Candelieri il 14 agosto.

Prima e dopo

 

Anita


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La festa del Voto

La tradizione vuole che il simulacro della Vergine, venne rinvenuto sotto il basamento della “Colonna del Miracolo” nel 1472, durante la predica del beato Bernardino da Feltre. In seguito al ritrovamento venne eretta la cappella che diede vita al culto della Vergine delle Grazie. E’ anche patrona del gremio dei Massai.
A Sassari la “Festa del Voto” è molto sentita, che, in ricordo del voto che, durante
l’ultima guerra mondiale, fece l’allora Arcivescovo di Sassari, Arcangelo Mazzotti, alla Madonna delle Grazie di San Pietro in Silki, dopo che una bomba cadde nei pressi della stazione ferroviaria. L’Arcivescovo promise con voto solenne, che ogni anno si sarebbe svolta una processione, dal Duomo alla Chiesa di S. Pietro, per onorare lo scioglimento del voto. Gli aerei militari che avevano ricevuto l’ordine di bombardare Sassari non riuscirono a farlo e la città fu risparmiata.
Da quel giorno ogni ultima domenica di maggio il simulacro della Vergine viene portato solennemente in processione dalla Cattedrale al Santuario dove rimane esposta tutto l’anno.

Anita


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La Fontana di Rosello

La fontana di Rosello in sassarese la funtana di Ruseddu è uno dei simboli della città, situata in un’amena vallata che fiancheggia la chiesa della Trinità, vicino a Porta Macello o Porta Rosello. E’ la fontana ornamentale più interessante e famosa della Sardegna.
In stile rinascimentale, fu costruita da Maestranze genovesi nel 1605-1606 sul sito di una sorgente esistente nel XIII secolo.
Due parallelepipedi marmorei sovrapposti, di pianta rettangolare, con l’acqua sgorgante da otto mascheroni e da quattro delfini in marmo.
La statua della figura che riposa è detta Giogli, popolare re del carnevale.
E’ sovrastata dalla statua di San Gavino a cavallo (recente copia dell’antica statua).

Questa foto l’ho scattata dal ponte di Rosello.

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Anita